Il Green Deal funzionerà solo se includerà le periferie

21 Gen , 2021 Giosi Ferrandino Category: Amica Europa, Europa, Politica Italia, Senza categoria

Gli obiettivi ambiziosi e le sfide da affrontare per una definitiva transizione verde. 

La Strategia per una mobilità sostenibile ed intelligente, rappresenta un passo importante della Commissione per descrivere nel dettaglio le azioni che intende intraprendere, sul medio e lungo periodo, per allineare gli obiettivi di de-carbonizzazione del settore dei trasporti alla visione delineata dal Green Deal europeo.

Ottimi anche gli obiettivi di Shift Modale, la Multimodalità sul trasporto merci, la crescita dei servizi passeggeri transfrontalieri ad Alta Velocità, la digitalizzazione dei trasporti, il dispiegamento di un piano per l’infrastruttura elettrica, la crescita sostenuta dell’idrogeno.

Benché gli obiettivi e le azioni descritte siano ampiamente condivisibili, credo sia lecito chiedersi da un punto di vista realistico e fattuale – al di là delle azioni annunciate dalla Commissione – come e con quali interventi si possa far fronte ad alcuni aspetti, su cui l’Unione Europea è lungi dall’aver già cominciato a trovare delle soluzioni concrete.

Il tema della Coesione sorge immediato alla luce dei recenti sforzi finanziari dell’Unione. A mio avviso, la strategia deve essere letta in base alla necessità di estendere il beneficio degli investimenti verdi anche, e soprattutto, alle aree isolate e svantaggiate dell’Unione; dove spesso le reti ferroviarie non sono elettrificate o non sono collegate con grandi porti che avrebbero vocazione strategica. Mi chiedo, dunque, come la Commissione intenda assicurare che gli investimenti condotti con i piani nazionali di resilienza, con CEF, FESR e con i fondi di coesione saranno attuati in base ai presupposti delineati dalla Strategia.

Anche il turismo merita una riflessione approfondita, viste le dichiarazioni della Commissione riguardanti la volontà di sostenere il comparto turistico e le PMI, duramente colpite dalla crisi di pandemica, grazie ad una mobilità resiliente. A mio avviso, sono necessarie azioni più concrete, anche nel settore dei trasporti verdi, viste le poche e disorganiche precedenti. Sorgono spontanei, a questo punto, gli interrogativi sulla strategia che la Commissione adotterà per rafforzare la crescita verde del turismo nei prossimi anni.

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